2001: Odissea nel cemento
Anno 2000: i Comuni possono spendere i soldi delle licenze edilizie SOLO a fronte di investimenti.
Anno 2001, ottobre: i Comuni sono autorizzati a spendere i soldi delle licenze edilizie per fare quello che gli pare, grazie al nuovo Testo Unico sull’edilizia.
Arriva il boom edilizio.
Anno 2000: 159.000 abitazioni costruite.
Anno 2007: 298.000 abitazioni costruite e 38.000 ampliamenti di abitazioni.
Le licenze raddoppiano in 7 anni, il territorio italiano viene cementificato da palazzine, nano grattacieli, hangar, seconde, terze, quarte ville, parcheggi, garage. I Comuni raddoppiano gli incassi senza alcun obbligo di destinazione d’uso. Hanno la licenza di uccidere il territorio.
Il territorio comunale, lo dice la parola stessa, è patrimonio “comune” dei cittadini che lo abitano. Appartiene a loro. Il bosco, il prato, la vista panoramica, un posto per passeggiare o far giocare i propri figli, il parco, i giardini o, anche, un semplice spazio vuoto per vedere l’orizzonte. Chiarito che il territorio è dei cittadini e non del sindaco fasciato a festa e dei suoi assessori che sono SOLO dipendenti comunali facciamoci qualche domanda.
Dove sono finiti i soldi delle licenze edilizie concesse senza più l’obbligo di investimento? Nuovi servizi, asili, piste ciclabili, trasporti pubblici non si sono visti. Farei un’indagine, Comune per Comune.
Quanto ancora si può cementificare il paesaggio italiano? Si può solo tornare indietro, decementificare. Il turismo sta morendo di cemento.
Quali sono le maggiori imprese edili che hanno ottenuto le licenze? I costruttori comandano ormai più del sindaco Moratti e del sindaco Topo Gigio, devono uscire dai consigli comunali. Sono lì, anche se non sono stati eletti.
Il processo infernale messo in moto dal Testo Unico del 2001 va fermato. Bisogna riportare le lancette al 2000. Meno cemento, meno soldi per i partiti, i veri padroni dei Comuni. I cittadini devono presentarsi in consiglio comunale per chiedere i motivi dello scempio edilizio e documentare l’incontro con una telecamera.
Il Bel Paese è nostro, riprendiamocelo.
giovedì 20 marzo 2008
martedì 4 marzo 2008
Rallenta....(meglio ancora se ci si ferma)
Che bello, quando ci troviamo in un posto dove la nostra anima trova uno spiraglio di pace, dove si distendono i nostri nervi, i muscoli si rilassano e il respiro si fà meno affannoso....
Ma questo, a volte non basta.
Personalmente, mi sento in debito con questi posti, mi sembra di non poter essere utile in qualche modo, ma solo un ladro che nel suo piccolo ruba quelle sensazioni che quel luogo è in grado di offrire, senza riuscire a trasmettere una manifestazione di gratitudine o quanto meno una promessa di sdebito.
Assisto impotente, davanti a tanta bellezza e mi lascio travolgere dai suoi benefici, senza aver modo di poter ricambiare!
Mi sembra di essere inutile, anche quando si riesce a vedere che c'è qualcosa che non và bene e capisci che quel posto è stato ferito per mano dell'uomo, ma che non c'è possibilità fisica di fermare questa ferita...
I pensieri passano veloci nella mente, si capiscono tutte le ragioni di queste ferite, di chi le ha causate, per il motivo che le ha provocate e la rabbia sale per tanta crudeltà!
Guardatevi attorno quando navigherete per il vostro lago, quando percorrerete le strade delle vostre valli, quando guarderete la costa del vostro mare e quando scruterete l'orizzonte delle vostre pianure....
Vedrete solo ferite, ferite sempre più ampie e insanabili....
Il mio unico modo per sdebitarmi ora è questo...quello di scrivere i miei pensieri e chissà, forse di riuscire a sensibilizzare qualcuno che lo leggerà e si sentirà chiamato in causa per quanto detto... dandogli un solo consiglio dettato dalla passione per la natura e l'amore per le belle cose..
Rallenta...meglio ancora se ti fermi....altrimenti non avremo mai più possibilità di vedere questi posti, già oltre modo sacrificati dall'avidità!
lunedì 3 marzo 2008
e pöe disen de Napoli...(e poi dicono di Napoli)
Sò che una persona, quando scrive più di un tot di righe di testo...alla fine, lo leggono in pochi...ma, mi auguro che non sia questo il caso!
PERCHE' DOVREMMO CHIEDERE SCUSA AI NAPOLETANI?
per quale motivo dovremmo farlo?....
Sono d'accordo che sono stati governati malissimo, da persone prive di interesse per la città di Napoli e i loro cittadini...ma non li abbiamo votati noi! LI HANNO VOTATI LORO!
Questo vale per tutto il SUD in genere.
Sono d'accordo che il NORD MAFIOSO ( si, Nord MAFIOSO, perchè penso che la peggior mafia sia al Nord ora, e non al Sud , visto che le grandi risorse pecuniarie partono dal Nord), privo di scrupoli, con la sua avidità e che con le loro industrie, abbia danneggiato il Sud, contribuendo a coprirli di "monnezza", con i suoi rifiuti!
ma da quì a chiedere scusa, ce ne passa...almeno per quanto mi riguarda!
Volevo solo ricordare, che il Nord, con le sue industrie, ha dato da lavorare a moltissimi Napoletani e a tutti gli altri immigrati da Sud!!!
Queste persone, si sono insediate, si sono integrate e hanno contribuito, chi più chi meno, a generare questo Nord, così come lo vediamo oggi....in tutto il suo ORRORE!
Hanno contribuito a generare rifiuti, hanno contribuito alla speculazione edilizia, hanno contribuito a deturpare la nostra Terra ed il nostro Paesaggio, hanno contribuito a fare del Nord una macchina assetata di soli interessi personali!!!
E allora, caro Beppe, cosa dovrebbero dire i pochi indigeni del Nord rimasti ancora legati alle loro tradizioni e alla loro Terra???
Se la sono vista rubare, deturpare, disintegrare...il tutto a solo favore dei nuovi MAFIOSI DEL NORD e quelli arrivati da SUD!!!
Il popolo del Nord, vive nell'assoluto CAOS, come animali da allevamento, con la loro vita privata del tutto inesistente, triste, rilegata alla schiavitù nel proprio appartamento, per sfuggire dalla società esterna, impazzita, che quando esce per una sua esigenza, come per fare la spesa, trova solo strisce di asfalto, occupate da serpenti di lamiera, come robot che sono al mondo solo per produrre ricchezza per i soliti MAFIOSI!!!
Personalmente, mi sento un pò come un indigeno, un Indiano d'America, che si è visto scippare la sua Terra, per farne un uso di interesse personale, senza nessun riguardo per le persone che la popolavano, impotenti nei confronti dei NUOVI MAFIOSI!!!
Cosa dovrebbero dire queste persone?
A Napoli non vogliono gli inceneritori?...sono d'accordo, fanno male alla salute e sono con loro per la battaglia che hanno intrapreso...
ma intanto siamo noi al NORD che moriamo dei danni fatti dagli inceneritori, visto che la massima concentrazione è proprio quì al NORD...
anche noi non li volevamo...ma gli intesessi dei NUOVI MAFIOSI hanno avuto la ragione sulle nostre, sempre per i loro sporchi INTERESSI!
Già...ci sono ancora molte persone al NORD che credono ad ideali sani...che non fanno parte della NUOVA MAFIA!!! Perchè anche di noi, non bisogna farne di un erba un fascio, esattamente come la popolazione del SUD che non merita l'appellativo che sono tutti uguali e che sono tutti MAFIOSI, CAMMORRISTI, ecc ecc.
Ed è per questo che non mi sento di chiedere scusa a Napoli...anzi, dico che il SUD in generale dovrebbe chiedere scusa al popolo del NORD, quello rimasto ancora sano e ricco di valori, che si è visto depredato di tutto quello che c'era di buono, contribuendo a creare questo mostro di macchina del NORD!!!
Beppe.... come hai detto ai Napoletani di staccarsi e diventare indipendenti come ha fatto il KOSOVO....anche noi, pochi sani del NORD, ne abbiamo il diritto, di staccarsi e cacciare il POPOLO MAFIOSO!
...vi lascio ai vostri commenti, se ne avete voglia.
Iscriviti a:
Post (Atom)